lunedì 7 febbraio 2011

derattizzazione

E' periodo di primavera, aria frizzante, giornate che si allungano, ed immancabile la periodica pulizia del bunkerlab. E' da un paio di settimane che sto impazzendo per capire il protocollo USB di un mouse ottico. Complice l'arrivo da oltreoceano di una super guida esaustiva, voglio capire come decodificare i dati che arrivano nella porta USB e poter così usarli a fini sperimentali per delle applicazioni embedded che sto sviluppando. Inevitabilmente, per iniziare ho dovuto riesumare lo scatolone che contiene i mouse usati in trentanni di attività e messi da parte per ragioni "affettive" (l'affetto per l'ambiente e l'avversione alla pratica dell'usa e getta). Mi piange il cuore e confesso la lacrimuccia di nostalgia dei tempi andati. Ma Dio riciclo vuole e comanda, per cui, plastica con plastica, cavi con cavi, viti con viti ed elettronica al recupero componenti. Una cinquantina di PCB che comprendono almeno un quarzo oscillatore (da 6 a 14 Mhz), micro capacità elettrolitiche, led ad infrarossi, transistor IR fotosensibili, encoder (la rotellina) su cui dovrò indagare circa il loro funzionamento... al primo ritaglio di tempo, parte il dissaldatore e via a catalogare componenti. I chip per il protocollo seriale sono fra i più disparati, ma la fa da padrone la Logitech, anche dentro i mouse IBM model.33G5430, HP, Apple (family number G5431 E89826I LR87493) e tantissimi altri di marche "minori".
Ecco alcune sigle dei chip di comunicazione PS/2 rinvenuti:
  • LSC507201P Motorola
  • LSC507804P Logitech
  • SC88931P Motorola - Logitech
  • DX360096-00 (mouse DEXXA)
  • EM84510EP (EMC)
  • 331054-1010 Logitech
  • 331021-2001 Logitech
  • 331115-1001 Logitech
  • 361125-1010 logitech
  • 42C40P1924 Logitech'88

Notevole il Logitech MouseMan Wheel (model M-CW47) uno fra i modelli dell'epoca abbastanza costosi rispetto alle cifre ridicole di oggi. E' rimasto invece intatto il Logitech TrackmanMarble Wheel mod.number T-BB13, a cui non mi ci sono mai abituato con quella "palla" da azionare col pollice per muovere il cursore... troppo "strano" come mouse...non vedo l'ora di aprirlo per capire come è fatto all'interno, ma al momento resisto.
Allora, cosa ci possiamo fare con tutto questo "ben di dio"?? I cavi vanno sicuramente riutilizzati, magari assieme alle prese delle mother board. I led all'infrarosso? come fine-corsa ovviamente, abbinati ai fototransistor, ma possono andare benissimo anche per rilevare dei movimenti. Gli encoder? dato che hanno la caratteristica di segnalare i movimenti in due direzioni possono trovare applicazione quando si ha la necessità di qualche retroazione a degli azionamenti. Dovrò inventarmi qualcosa o portare avanti uno dei progetti in sospeso. Gli unici componenti che non trovano un uso "elettronico" sono le palle del topo. Sto già pensando di costruirmi una marble machine interamente fatta con pezzi di recupero. Cos'è? Sono quei meccanismi che fanno girare le palle all'infinito...appropriata come applicazione, non c'è che dire visti i tempi cupi che stiamo vivendo. Alla prossima.

P.S. Le palle del topo sono da sostituire. Ripeto: Le palle del topo sono da sostituire.