domenica 6 dicembre 2009

Laser - DVD


Un masterizzatore SONY Dual layer che non masterizza è un "simpatico" soprammobile e se in più legge male i supporti, allora è venuto il momento di utilizzarlo come cavia da laboratorio da sezionare e sacrificare per motivi scientifici. Non ricordo dove, ma avevo letto della possibilità di aumentare la potenza di lettura e scrittura dei laser interni per tentare di risolvere i problemi di lettura o masterizzazione che affliggono spesso questi dispositivi. In prossimità delle testine di lettura e scrittura, proprio nei cavi flat di colore arancione che collegano i diodi laser, spesso ci si imbatte in dei micro trimmer che regolano proprio la potenza di emissione del laser che esce dai diodi. Nel mio caso ce n'erano tre, uno marchiato CD. Provando a girarli in un senso, il lettore non legge più niente, nell'altro il lettore da errori vari in lettura. L'esperimento, preso non troppo seriamente, mi ha solo convinto di approfondire la questione per i prossimi lettori. Per questo dispositivo invece, ho riservato una fine che da tempo stuzzicava la mia curiosità. Smontare il diodo  laser di scrittura (masterizzazione) ed usarlo come un "potente laser da taglio". Data la potenza esigua, non si può certo pretendere chissà quale prestazione, ma ero troppo  curioso di vedere come funziona la cosa e raramente riesco a recuperare dalla discarica dei masterizzatori.
In primis, una rapida googlata e mi imbatto in un filmatino che spiega come montare il DVD laser su una torcia per accendere dei fiammiferi, far scoppiare i palloncini o allontanare i piccioni dal poggiolo senza dover uscire a spaventarli ogni volta. Lo stesso filmato è ripreso pari pari da molti blogger maestri del copia incolla, sempre pronti a copiare senza citare la fonte e ripetere a pappagallo le cose senza nemmeno prendersi la briga di verificare. Io ho voluto provare di persona per arrivare alle seguenti conclusioni. Per prima cosa...quale dei due?? Quale è il laser che masterizza e quale quello che legge?? Bella domanda. Il laser di scrittura dovrebbe sempre essere montato su un dissipatore metallico per lo  smaltimento del calore prodotto. Nel dubbio recuperarli tutti e due e provare.

Poi occorre collegare correttamente i fili. Come si vede dalla prima foto, il primo in alto è il positivo, il secondo a scendere la massa ed il terzo non viene usato...in questo caso. Il primo terminale è l'anodo del diodo laser principale con il catodo a massa. Il terzo terminale è un diodo di protezione che viene usato a volte per limitare la potenza di emissione ed evitare la bruciatura del diodo principale.
A quale tensione deve essere alimentato?? il filmato bufala parla di due pile AA in serie per un totale di 3 volts. Ho provato con 4 pile scariche in modo da ottenere 3,5 volts ma il diodo laser ad infrarosso utilizzato nel mio caso emette una luce fioca (visibile solo con una fotocamera che è sensibile agli infrarossi e ne permette la visualizzazione nonostante i filtri ottici limitatori di cui sono dotati gli obiettivi). Devo riservarmi di provare ad alimentarlo a 5 volts e vedere se si brucia o se spara fuori un laser più potente.
Si ottiene un bel fascio luminoso come nel filmato bufala?? Si, No, dipende. Se si usa il diodo laser di un masterizzatore blu-ray, si vede un bel fascio blu. Se si usa un diodo ad infrarosso....non si vede nulla ed il pericolo è quello di bruciarsi le retine degli occhi senza nemmeno rendersene conto (RICORDARE CHE E' PERICOLOSO GIOCARE CON I LASER SENZA PROTEZIONI). Dipende poi da modello a modello di masterizzatore il tipo di laser che si ottiene.
In ogni caso meglio non togliere il diodo  dal suo alloggiamento, altrimenti occorre rifare l'ottica di focalizzazione ed il raggio laser si disperde perdendo di potenza. Generalmente questi laser sono progettati per lavorare a distanze minime. La potenza di un laser diminuisce in proporzione quadratica con la distanza. Per cui scordarsi di usarli per accendere un fiammifero a 30cm di distanza come si vede nel filmato bufala.
Conclusioni: le istruzioni che si trovano in molti blog italiani sono delle vere bufale di gente frustrata che non vuol raccontare i propri fallimenti. Il laser che si ottiene dai diodi dei masterizzatori "normali" non serve certo per tagliare, incidere, forare o ottenere qualche lavoro "utile". Hanno qualche effetto se la superficie di lavoro è nera ma francamente realizzare un "laser-taglia nastro isolante" mi pare un pò eccessivo.  Sono sicuramente dannosi per la vista, sicuramente quelli ad infrarossi che subdolamente colpiscono senza lasciare traccia dell'assassino. Ma... devo sperimentare la distanza massima che può raggiungere, in termini di visibilità. Ho in corso l'esperimento di rilevazione delle vibrazioni a distanza ed un raggio ad infrarosso, invisibile, capita a fagiolo. Devo solo predisporre l'ottica di un mini telescopio e capire come allineare perfettamente l'oculare con il puntatore. Poi devo modificare una webcam e togliere il filtro ad infrarosso e vedere come si comporta (anche in questo caso di filmati bufala ce n'è a iosa). Meglio far da sè che prendere per buoni gli scherzi di molti a cui interessa solo alimentare il traffico nel proprio sito con la speranza di qualche clic pagato sui banner pubblicitari. alla prossima.

P.S. Il punto focale è freddo. Ripeto: Il punto focale è freddo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ho provato e ci sono riuscito, il mio nome è Luca, il mio sito internet Elementronic. Per delucidazioni contattatemi.