domenica 15 novembre 2009

NEC e616V - autopsia


L'impulso di capire e conoscere mi ha assalito all'improvviso, alle spalle, senza preavviso, proprio durante un ritaglio di tempo, mentre ho per le mani un vecchio cellulare NEC mod. e616V della Tre. L'alimentatore è rotto, bruciato e purtroppo irrimediabilmente irreparabile. L'apparecchio è sicuramente funzionante (mi fido di chi me l'ha dato perchè lo conosco) ma è quasi impossibile da aprire. Le viti di chiusura infatti sono quelle con incavo a triangolo e di trovare il cacciavite adatto di quelle dimensioni nei normali circuiti commerciali a prezzi ragionevoli è quasi impossibile. Decido allora di tentare di aprirlo comunque. Impossibile provare ad incastrare un mini cacciavite piatto e tentare di fare leva. Il cacciavite si rompe ed a mali estremi, estremi rimedi. Si prende una punta di trapano che si incastri nel centro del triangolo. Le viti sono affogate nel cover di plastica. Con il dr*mel (o simil-compatibili) le si fa girare velocemente sino a quando non si cola la plastica e si elimina la filettatura della sede. E' un metodo parzialmente distruttivo, per cui se si sta riparando l'apparecchio (senza attrezzatura? orrore!) occorre poi sostituire le viti con altre leggermente più grosse e con una testa normale (torx o a stella). L'apertura del cover non è difficile, è ad incastro. Si tira delicatamente e si fa leva con un attrezzo in plastica (per evitare di rigare o rovinare il cover). Il mio obiettivo è quello di verificare se il display LCD presenta delle sigle che mi possano permettere di ri-utilizzarlo in qualche applicazione, visto che ha delle dimensioni generose (TFT, 65K colori 176 x 240 pixels, 35 x 43 mm). Mi interessano anche le due Cam CMOS da 1.3 Mpixel (CIF 352 x 288 pixels), il micro microfono ed i mini altoparlanti. Anche la tastiera a joystick centrale è interessante da recuperare. L'unico neo sono i connettori dei cavi flat. Hanno un passo maledettamente stretto e dissaldarli è una sfida, nei negozi non si trovano e trovare quelli giusti una vera impresa, specie se servono in modeste quantità. Forse...dai cinesi...devo cercare.

Prima devo procurarmi lo schema dell'apparecchio, ma dato che si tratta di un modello un pò vetusto, dubito che sia in circolazione. Ad ogni modo, con lo schema in mano dovrei riuscire ad avere anche la piedinatura dei flat ed i tipo di segnale necessario ad un retrofit dei componenti per altre applicazioni. Lo schermo grafico per evitare di usare i soliti LCD verdi a caratteri, bellini ma obsoleti. Le due cam CMOS, per qualche microspia portatile customizzata, occultata nei posti più impensabili per la videoregistrazione ambientale. Se si riuscisse ad eliminare il filtro IR, non escludo si possa fare anche una camera termografica ad infrarossi, sarebbe fantastico. Ad ogni modo, alcune foto le ho "rubate" da un altro sito, che frequento spesso e che gentilmente mi ha concesso il permesso di usarle. Nella sezione hardware a volte vengono messi in offerta dei particolari di ricambio obsoleti a prezzi davvero ridicoli (non so come facciano a guadagnarci qualcosa), solo che occorre andarci spesso per accaparrarsi qualche occasione. Tutto materiale utile per riparazioni o semplicemente per qualche riutilizzo diverso da quello cui erano destinati. Ora passo alla ricerca dello schema e se riesco a fare qualcosa non mancherò di divulgare i risultati. Alla prossima.

P.S. Il monolito è a pezzi e manca il motore. Ripeto: Il monolito è a pezzi e manca il motore.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissimo blog ! continua così !