martedì 7 ottobre 2008

Pompa peristaltica (1a parte)


Nello smontaggio del macchinario descritto nel post "disassemblaggio selvaggio parte 2" sono entrato in possesso di un PLC "mitsubisci" (AL2-24MR-D). Vedrò di metterlo in funzione se trovo software e cavo di programmazione. Ma fra gli aggeggi recuperati, attualmente in fase di lavaggio dall'inchiostro, mi ritrovo per le mani tre pompe peristaltiche... Eh?? Periche??? Mi occupo di elettronica ed informatica e l'argomento pompe mi è nuovo. Conoscevo quelle a membrana, quelle a palette, quelle centrifughe..., ma queste non mi erano mai capitare per le mani.
La pompa peristaltica è un apparecchio che applica il principio della peristalsi, in base al quale la prevalenza al fluido trattato, viene impressa da una strozzatura che scorre lungo un tubo. La pompa è costituita da un rotore a cui sono applicati due o più rulli che ruotando, "schiacciano" il tubo e provocano l'avanzamento del fluido. I rulli sono fatti girare da un moto-riduttore (motore da 24 volts). La pompa peristaltica è per sua natura una pompa "pulsante", in quanto la portata non è costante sul singolo giro (il che la presta per eventuali dosaggi). Ricordo però di essermi imbattuto in qualcosa di simile. Le stampanti Epson, per "succhiare" l'inchiostro dalle cartucce durante il ciclo di pulizia, usano questo principio. Due rulli ed un tubicino contenuto in un contenitore circolare... geniale! Credo di aver tenuto qualche rullo ed i tubicini da qualche parte, così metto in cantiere l'idea di costruirmene una.
Nel mio caso, la cosa triste è che l'involucro in plastica è andato in frantumi su due pompe (plastichetta inadeguata), mentre la terza presenta dei crepi. La tenuta del liquido è all'interno del tubo schiacciato, per cui non dovrebbe fuoriuscire (controllerò che non sia andato anche quello visto che all'interno del macchinario c'era molto inchiostro fuoriuscito non si capisce da dove). Sto cercano di capire se con un pò di plexyglass , un trapano ed una pistola a caldo, riesco a ricostruire l'involucro senza rovinarmi le serate e rinviare le 1000 cose che sto portando avanti. Per ora, mi sa che metto da parte il tutto in attesa nasca la necessità... che già ce l'ho in mente. Mi è venuta voglia di distillare l'acqua con il sole. Non è difficile. Mi serve per rigenerare l'acqua distillata della macchina ad ultrasuoni che uso per lavare le cartucce. Ad ogni utilizzo l'acqua si sporca, mentre la vorrei sempre pulita (per ovvie ragioni). Quale miglior soluzione di distillarla senza impiegare energia elettrica o combustibili vari??. La pompa mi servirebbe poi per automatizzare il processo di riempimento della vasca principale del distillatore solare e svuotare l'acqua distillata prodotta (con dei sensori minimo massimo ovviamente, completi di allarmi vari...he he he...), ed ecco che entra in gioco il PLC che devo riuscire a rimettere in sesto, costa quasi 380 euro più iva e spese di trasporto, a cui aggiungere 80 euro per il software e una ventina per il cavo...sic!. Tasche vuote, conto in banca a zero..come faccio?? Mi manca cavo e programma... please help...

P.S. Il topo è morto di fame. Ripeto: Il topo è morto di fame.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

usa i plc della nais (panasonic) il cavo te lo costruisci tu e i plc costano veramente poco! il software te lo trovi su internet... In bocca al lupo!

unamico ha detto...

grazie della dritta. dovrei però acquistare un plc e questo va in contrasto con 2 cose: 1) lo sciopero della spesa dichiarato da tempo 2) la scelta di ri-utilizzare e recuperare tutto ciò che mi passa per le mani. Una terza via potrebbe essere l'uso di un micro (pic, atmel ecc...) e non escludo di percorrere anche questa possibilità. Grazie ancora. Ciao