sabato 30 agosto 2008

Iron PCB Desolder

Per chi come me ha l'hobby del recupero, e la coscienza che questo pianeta ha bisogno di meno rifiuti visto che lo abitiamo, sono necessari gli strumenti adatti per poter operare speditamente. Preso da un impulso creativo ed un pò spinto dalla necessità, mi sono cimentato nella costruzione di un dissaldatore per i componenti SMD. L'esperienza fatta con la pistola termica (hot air rework) non mi ha entusiasmato. E' necessaria, per il sistema Home made hot air, una manualità ed un attenzione eccessiva. E' un metodo grezzo e brutale che lascia solo una mano libera. E' inoltre un sistema empirico a temperatura non regolata, basta infatti avvicinarsi od allontanarsi che la temperatura varia di molto, è facile bruciare il PCB ed anche i componenti, si rischia inoltre di fare fumo che mi risulta essere estremamente pericoloso e velenoso.... Con la pistola ad aria calda alcuni componenti, quelli più piccoli, si dissaldano quasi subito (ed a volte se ne volano via spinti dal flusso d'aria), mentre i connettori e le parti più grosse ci mettono un pò di tempo a sciogliere lo stagno, col risultato che a volte la plastica inizia a sciogliersi ed i contatti vengono via in parte rovinando irrimediabilmente il pezzo. Specialmente i connettori dei cavi flessibili di tipo flat, sono soggetti a sciogliersi e compromettere il pettine.... Soluzione??
Ho adocchiato il mio vecchio ferro da stiro, che gloriosamente mi ha aiutato a stirare le camicie nel periodo in cui vivevo da solo. Per farlo stare orizzontale con la piastra in alto ho smontato il manico e tutta la parte "idraulica" (serbatoio, cannucce per lo spray d'acqua, ed altri componenti superflui). Ho poi preso una base recuperata da un espositore da negozio, ci ho praticato due fori del diametro giusto a farci entrare le parti sporgenti, scavati con profondità variabile in modo da tenere "in bolla" la piastra, una buona dose di colla termica per metalli, una manopola regolatore di temperatura in legno (visto che la rotellina originale se ne era andata da tempo) e un breve lavoro di dremel. Et voilà... non è difficile ed il lavoro può essere adatto anche per chi non possiede particolari attrezzature. Il bimetallo che interrompe l'alimentazione del ferro da stiro deve essere lasciato (e deve funzionare) per evitare surriscaldamenti eccessivi e pericoli di incendio. Mi raccomando, questo è un lavoro da fare con cognizione di causa ed i ferri da stiro non sono tutti uguali.
Comunque. Per vedere all'opera la creatura basta infilare la spina in una presa, attendere qualche minuto sino al raggiungimento della temperatura massima (si sente l'interruttore a bimetallo che scatta e la spia si spegne) e appoggiare sopra il circuito stampato da dissaldare. Si inizia a rimuovere i componenti più piccoli per passare via via a quelli più grossi. Il risultato non è per nulla male. I connettori in plastica vengono via facilmente e la plastica resta integra. I componenti SMD si staccano senza difficoltà e non bruciano. Anche i connettori più ostici, tipo il mini centronics che si vede nelle foto, non sono per nulla critici nella loro rimozione. Il connettore per la DIMM è venuto via perfettamente intatto, così come gli integrati. Per un lavoro eccellente occorre porre attenzione ed adottare alcuni "trucchi" del mestiere.
Migliori risultati si ottengono con la parte inferiore del PCB possibilmente piatta e priva di componenti.
In presenza di componenti thru hole, i refori sollevano il PCB impedendo un efficiente trasmissione del calore allo stagno sulla superficie.
Con circuiti che presentano componenti da entrambe le facciate... non è questo il metodo migliore se si intende recuperare tutto.
Con la pinzetta utilizzata per la rimozione, esercitare una certa pressione attorno all'area da scaldare in modo che lo stampato resti a contatto con la piastra del ferro da stiro.
L'area più calda è verso la parte centrale spostata verso la punta.
E' suggerito l'uso di una ventosa per sollevare i circuiti integrati più grandi (con le pinzette è un pò un casino).
La temperatura della piastra varia a seconda della fase di riscaldamento / raffreddamento e della zona di misurazione.
In punta da un minimo di 205°C ad un massimo di 252°C - qui la temperatura varia più rapidamente in quanto l'area di riscaldamento è minore
A metà da un minimo di 212°C ad un massimo di 245°C
Verso il retro da un minimo di 209°C ad un massimo di 238°C
Nel metodo di misurazione non si è tenuto conto dell'assestamento della temperatura dalla fase iniziale alla fase a regime (notare alcuni valori "incongruenti") ma è interessante notare che siamo al limite della temperatura di fusione dello stagno (quello non RoHS). Tenendo conto del calo di temperatura nella trasmissione del calore fra piastra, aria e pcb... siamo al limite... forse qualche grado in più no sarebbe male, col rischio però di veder formarsi del fumo dannoso e pericoloso.
Uno dei vantaggi di questo sistema di recupero è il costo ZERO dell'apparecchio, il poter lavorare con entrambe le mani libere, i componenti sono recuperati al 100% senza rischio di bruciature. Non male.
Fra gli svantaggi più fastidiosi è la difficoltà con i PCB ove sono presenti dei componenti a foro passante. Non stanno bene a contatto con la piastra la cui temperatura è ideale con i pcb piatti, ma insufficiente ad irraggiare calore se c'è spazio fra circuito e piastra.In questo esempio possiamo vedere come tutti i componenti presenti sul PCB sono stati rimossi in pochi minuti: delle reti resistive, un quarzo, degli integrati (che vanno ora classificati), condensatori elettrolitici, due induttanze (il cui valore sarà oggetto di indagine futura) e i connettori che si vedono in foto. Passo a riporre ordinatamente il tutto nei cassettini e frugare nello scatolone dei PCB in attesa, per sceglierne un altro. Così libero un pò di spazio. Ah, quasi dimenticavo. Il circuito stampato "nudo" va smaltito all'ecocentro nell'apposito contenitore delle apparecchiature elettroniche, questo sino a quando non troverò il modo di recuperare l'oro e l'argento presenti. Ok. Sono soddisfatto. Alla prossima.

P.S. Michele controlla il 15 - 27 - 10 . Ripeto:Michele controlla il 15 - 27 - 10

Gli ingegèri

Non sapevo che era stata creata una nuova qualifica accademica. Sapevo che esistono i "Giometri" ma non gli Ingegèri. Il neologismo appare su un autorevole sito di servizi informatici di recupero dati, con tanto di numero verde e struttura che da da pensare, caspita questi sì che sanno il fatto loro. Complimenti davvero. Peccato per gli errori nel trascrivere la presentazione. Per un blog può essere, per un sito aziendale la cosa è devastante. Gli errori di ortografia sono lo specchio dell'azienda. Vanno evitati assolutamente, a costo di leggere, leggere, leggere e rileggere sino a sfinimento. Per questo motivo la realizzazione di un sito web è costosa, molto costosa, e l'uso dei correttori ortografici automatici da evitare o perlomeno da usare con un minimo di "granu salis". Basterebbe incaricare un ingegère, che costa meno di un ingegnere, per evitare strafalcioni ed ottenere un servizio eccellente, sopra la media. il futuro del web è negli ingegèri, laureati in ingegeria triennale. Meglio conosciuti come Dotori in ingegeria, sono la nuova frontiera della tecologia. Tecologia ed Ingegeria Informatica, il lavoro del futuro, la professione simbolo, un must obbligato per chi desidera avere successo...Iscrivetevi tutti all'Ordine degli Ingegèri!! Auguri e buon lavoro.

P.S. La zanzara ha pizzicato. Ripeto: La zanzara ha pizzicato.

venerdì 29 agosto 2008

disassemblaggio selvaggio

Ci sono delle sere, come questa, che mi piglia il ruzzo di smontare qualcosa e ridurlo ai minimi termini. Ho appena terminato di fare a pezzi una laser, Kyocera che funzionava perfettamente ma ingombrava inutilmente il laboratorio. Domani un giro all'ecocentro e sistemo ferro, plastica, toner e altri materiali separati. Le schede elettroniche le tengo per recuperare i componenti elettronici. La lampada a filamento del fusore è rigorosamente stoccata con le altre, in attesa di farmi venire la voglia di costruire delle piantane di illuminazione. Ne ho approfittato anche per aprire dei gruppi ottici di alcune stampanti laser messe da parte. Specchi, lenti, circuiti di regolazione per i motorini di deviazione della luce e tre diodi laser con tanto di circuito driver... di quest'ultimi ne ho a iosa, alcuni già fusi in seguito ad alcuni esperimenti andati a male. Da quelli funzionanti, se riuscirò ad accenderli, vorrei tentare di realizzare un microfono laser da puntare sulle finestre ed inter*ettare le conversazioni. Ho letto alcuni schemi di principio, che a vederli sembra più una bufala che verità. Ma il principio può essere valido e con un sistema di lenti, un paziente lavoro sperimentale di messa a fuoco, non dovrebbe essere difficile tentare qualche esperimento e verificare se la cosa è fattibile. Basta captare la (micro)vibrazione e trasdurla in modo che sia udibile con un adeguata amplificazione. Meglio se si usa un laser ad infrarosso, altrimenti l'inter*ettato potrebbe notare il puntino luminoso. Nel frattempo parcheggio il tutto in attesa di qualche serata piovosa, dove è "vietato" uscire se il buon senso prevale. Una interc*tta*ione fai da te credo sia vietata, o forse il suo utilizzo, ma so che molti investigatori, cara*inieri e p*lizia se ne fregano delle regole (alla faccia dei diritti) ed inte**ettano, sp*ano, ped*nano... senza autorizzazioni, giusto per ottenere qualche informazione che li indirizzi ed andare quasi a colpo sicuro. L'importante è non farsi pizzicare ad utilizzare questi strumenti, possederli non credo sia reato. Nemmeno realizzarli a scopo sperimentale o di ricerca scientifica. Non sono un tipo abituato a farsi gli affari altrui, anzi, ma noto sempre con maggiore frequenza che molti si specializzano nel farsi quelli degli altri, con dedizione crescente. Quelli poi che quando ti incontrano sono tutto un sorriso ma cambiano atteggiamento appena te ne vai, sparlando, calunninando, denigrando, mentendo,.... quelli ormai non si contano più da quanti sono. Educazione zero. alla prossima

P.S. il cappellaio è uscito. Ripeto: il cappellaio è uscito.

giovedì 28 agosto 2008

Nokia 5300 III

Finalmente, dopo un mese e mezzo di attesa, mi è arrivato da hong Kong il cover per il Nokia in attesa di rigenerazione. Primo problema: recuperare due viti per fissare lo schermo LCD. Quelle in dotazione sono del tipo torx T6, minuscole, molto minuscole. Dove ricordavo di averne viste di così microscopiche?.... Nelle testine dei lettori Cd. Ne prendo un paio e procedo con il disassemblaggio. Come previsto riesco a trovarne due della misura giusta, con la testa a croce, leggermente più lunghe ma adatte. Lo schermo è saldamente fissato ma il falso contatto persiste. Presumo che con il cover la cosa si sitemi da sola. Niente da fare. Allora procedo con l'inserimento di materiale riempitivo fra lo schermo LCD ed il cover. Prendo dei foglietti di gomma utilizzati in un unità fax scanner di una multifunzione e li taglio a misura. Niente da fare. Provo allora con la spugnetta assorbente di una stamante a getto. Niente da fare, migliora ma niente da fare. Provo allora con un foglietto di gommapiuma morbida proveniente da un hard disk. Niente da fare. Decido allora di sollevare il connettore sottostante lo schermo inserendo uno spessore sotto il mini pci... nulla da fare. Il problema non si risolve. E' un vero peccato perchè il telefono funziona alla grande, ma presenta solo questo difetto del maledetto contatto che non ne vuole sapere di stare al suo posto. Devo pensare a qualche altra soluzione, stando attento che ad ogni accensione e spegnimento la batteria si scarica e non ho il carica batteria. Sto pensando di rinunciare e portarlo a riparare, sperando di trovare un commerciante onesto (impresa ardua). Budget previsto... 50 euri tutto compreso, di più non ne vale la pena e mi sa che o lo vendo a pezzi o provo a metterlo all'asta. Mi spiace quando non riesco a sistemare le cose... mi sento a disagio... vuoi che non mi venga in mente nulla per sistemare questa banalità di problema?? Boh. Da buon testardo non rinuncio certo facilmente... forse il problema non sta nel connettore lato LCD ma lato elettronica interna, devo verificare. Un passo alla volta con lunghe pause per riflettere, è questo l'approccio. Ad ogni modo non mollo e ci voglio proprio riuscire perchè mi serve un apparecchio con telecamera e blue tooth per controllare il mio robot da remoto e visualizzare le immagini che riprende nelle esplorazioni senza dover usare il PC. Alla prossima.

P.S. Verde su nero a rischio chiusura. Ripeto: Verde su nero a rischio chiusura.

venerdì 22 agosto 2008

DELL Inspiron 6000 II

Un intervento "sfortunato". Il tecnico incaricato di effettuare la sostituzione della mother board non ha avuto molta fortuna. Smonta la macchina, tenuta assieme da una miriade di viti di varie misure, rimonta il tutto, preme il pulsante di accensione e.... nulla. La macchina è morta. Ho assistito alle operazioni di montaggio e posso assicurare che le operazioni di collegamento dei cavi e di assemblaggio sono state eseguite a regola d'arte. Resta plausibile che si tratta di un pezzo difettoso... capita. La mother board è arrivata imballata perfettamente, impossibile pensare ad un pezzo "refurbished", riciclato da chissà quale altro intervento. In ogni caso nulla di fatto. Dato che l'operazione di sostituzione aveva valore più "politico" che tecnico (dovuto ad una serie di considerazioni fatte direttamente con la casa produttrice), decido di lasciare perdere ed accettare comunque la sostituzione del masterizzatore. Dopo un paio d'ore dalla fine dell'intervento mi chiama il supporto tecnico DELL, una persona che si premura di informarmi del motivo per cui non sia stato possibile sostituirmi la batteria. Una piacevole conversazione di circa 45 minuti con una persona ben addestrata a trattare con i clienti. La cosa che più si premurava di sapere era il mio giudizio in merito alla persona che mi aveva dato supporto via e-mail. Era preoccupato che dessi un giudizio negativo. Lì mi sono sentito un pò irritato. In caso di inconvenienti di questa natura, non ci si prende mai con i dipendenti del fornitore. C'è una regola non scritta (per chi ha ben chiare le regole etiche della propria professione), "...mai prendersela con i colleghi...", semmai prendersela con la casa madre e lì andare pure giù di brutto. Sono stato dipendente anch'io e so che purtroppo alcune persone grette e meschine insultano i dipendenti quasi fossero loro la causa dei guasti elettronici. Prendersela con i dipendenti è inutile, inefficace, stupido e da stupidi. Preferisco esprimere solidarietà alle persone e prendermela con i capoccioni del marketing, ovvero i bottegai che decidono come presentare i prodotti senza ammettere i limiti e le magagne degli stessi
Ora, so che mi arriverà un questionario dalla casa produttrice. Nella sezione del giudizio all'operato dell'addetto darò un voto eccellente (se lo merita). Nella sezione dei "suggerimenti", consapevole che probabilmente andranno a finire in chissà quale casetto di chissà quale scantinato, scriverò: "Visto che la durata media di una batteria al litio difficilmente supera i 18 mesi e che è quindi garantita per 1 anno, al posto di Winzozz preinstallato preferirei una batteria di ricambio". La batteria è l'elemento che sicuramente occorre sostituire in breve tempo e che viene sempre esclusa dalle estensioni di garanzia. So in anticipo che avrà una durata inferiore alla vita media del prodotto hardware nel suo insieme (che mediamente si aggira dai 3 ai 5 anni per i portatili), mentre il sistema operativo di M$ so in partenza che è già bacato, che necessiterà di continui aggiornamenti, che se mi serve qualche programma devo pagare la licenza d'uso (uso parziale considerati i bachi). Pertanto preferirei una batteria di scorta al posto di un sistema operativo bacato.
Ad ogni modo, non ricordo dove ho trovato le istruzioni per la sostituzione delle celle di alimentazione. Ho letto un articolo (ben documentato) di un pazzo che ha aperto il pacco batteria, ha acquistato le celle su "ebai" e le ha sostituite. Non è impossibile, quindi è possibile. Credo che farò così, non mi sembra difficile. Tanto per tenere fede al principio del "Fai da te" e rispettare lo sciopero della spesa indetto da me (ad oltranza) tempo orsono, per protestare contro la politica dissennata del profitto sfrenato a tutti i costi, praticata dalla maggior parte delle aziende produttrici. Dovrei spendere circa un quarto di quello che chiede il pezzo originale. Alla prossima.

P.S. Sara dice Cinque dopo dodici. Ripeto: Sara dice Cinque dopo dodici.

giovedì 21 agosto 2008

DELL Inspiron 6000

Da un paio d'anni sono il felice possessore di un portatile DELL Inspiron 6000, su cui ho installato linux per sopperire alle carenze di winzozz XP preinstallato dalla casa madre. Da pochi giorni il led della batteria ha iniziato a lampeggiare e dopo alcune prove diagnostiche scopro che, nonostante l'autonomia della stessa non sia più quella "a nuovo", in caso di blackout il portatile si spegne brutalmente. Com'è noto le batterie sono coperte da garanzia per un solo anno e non vengono sostituite. Il mio dubbio però si fa strada ipotizzando un guasto allo switch della alimentazione fra rete elettrica e batteria. La batteria rimane carica anche per parecchi giorni ed i vari diagnostici segnalano che la sua "salute" è ottima. Dato che ho acquistato l'estensione della garanzia a 3 anni, che quindi scade a marzo del 2010, decido di avvalermi dell'assistenza DELL, la quale preso atto del dubbio circa un mal funzionamento della mother board decide di sostituirla in garanzia. Ma non costava meno mandarmi una batteria nuova? Si, ma la mother board è in garanzia, mentre la batteria dovrei pagarmela. In ogni caso meglio sostituire la MB e se è la batteria rassegnarsi a comprarla a parte, successivamente. Vedremo. Domani viene il tecnico ("gratis") per una sostituzione che avrei potuto tranquillamente fare da me.
A conti fatti, calcolo rapidamente, a spanne, il costo di un portatile. 700 euro a nuovo, 350 euro per l'estensione della garanzia, 120 euro per la batteria che dopo 2 anni perde comunque autonomia e va sostituita...quasi milleduecento euro in circa tre anni... solo che il prezzo è diluito nel tempo e l'esborso sembra meno doloroso... Se si calcola che nel frattempo è stata sostituita in garanzia la tastiera e due masterizzatori DVD, si può facilmente intuire come l'estensione della garanzia a tre anni convenga stipularla... ed a questo punto va considerata anche l'opportunità di stipulare una polizza assicurativa furto - incendio. Si arriva tranquillamente ad un totale di millecinquecento euro. Per un uso professionale è ancora una cifra conveniente. Ogni volta però che si ha modo di leggere le offerte di computers portatili nei volantini dei supermercati dell'informatica, occorre saggiamente moltiplicare per due le cifre proposte, per avere una stima attendibile del vero costo di un portatile.
Ora invece sono curioso di vedere il tecnico di zona... sarà uno di quelli bravi?? Speriamo.
Un ultima considerazione: come mai al posto di winzozz pre-installato nei portatili non viene fornita una batteria di scorta?
Alla prossima.

P.S. Il formichiere mangia anche le uova. Ripeto: Il formichiere mangia anche le uova.

mercoledì 6 agosto 2008

ebai

Mi ero aggiudicato un oggetto su ebai con l'offerta più alta (19,95), ma il "venditore" ha ritirato l'oggetto in favore di un esterno disposto ad offrire 40 euro, poi rialzati privatamente dal venditore a 50 euro. Ti venisse un accidente! Come già detto in un posto precedente, mai più acquisti dagli itagliani. Commercianti fasulli, avidi e disonesti, andatevene a fanculo!

P.S. 11 uomini sulla cassa del morto. Ripeto: 11 uomini sulla cassa del morto.

e io compro dai cinesi

Un pò per prendere una boccata d'aria, un pò per vedere un pò di umanoidi, un pò per muovere l'auto che sono tre mesi che è ferma in garage, oggi ho deciso di rivolgermi ai negozi per acquistare un paio di gadgets. Una memoria Sd da 2 giga ed una cuffia microfono col cavo avvolgibile. Già da tempo deluso dai negozietti del tipo "di tutto e di niente" decido per due target: Unieuro e Brico con annesso negozio per l'informatica. Entro. E' pieno di gente che guarda, tocca, palpa, soppesa, annusa, pondera, considera ed alla fine sembra non compri nulla, alla cassa passano come si passa sotto il telepass. Cerco di incrociare lo sguardo di un commesso, che sembrano tutti indaffarati ma in realtà a guadarli bene stanno solo perdendo tempo. Chi continua a spostare le stesse scatole di quà e di la negli stessi scaffali (da non credere), chi continua a camminare con passo spedito senza meta con qualcosa in mano che dovrebbe giustificare un aria "indaffarata". Niente per quasi 45 minuti. Allora tendo un agguato in una strettoia, sottovento, riparato da uno scaffale, dove l'addetto al reparto è passato già tre volte lasciando orme evidenti ed appena passa gli impedisco l'accesso bloccandolo con una semplice domanda. Avete per caso delle memorie SD?... L'umanoide, forse addestrato per l'occasione risponde, "Si...sono lì..." e mentre mi giro da buon ingenuo per seguire con lo sguardo la direzione del suo dito, questi con un dribbling da maestro riesce a trovare un pertugio e sgusciare via alla velocità di una lepre... Azz. Devo affinare la tecnica delle trappole. Comunque mi avvicino alla zona indicata ed inizio a cercare ciò che voglio. L'occhio cade inevitabilmente sui prezzi... 29.95 euro !! Troppo, decisamente troppo per 2 giga, almeno il doppio di quello che valgono. Nello stesso posto, 3 mesi fa ho acquistato una sd da 8 giga in offerta a 12 euro... com'è possibile?? Ripeto la tattica del cacciatore per chiedere delle cuffie. Stesso risultato nelle indicazioni, ma purtroppo non tengono l'articolo. Cambio negozio. stesso risultato, con la differenza che stavolta lo scaffale delle memorie non sono proprio riuscito a trovarlo. Vaffanculo. Rientro a casa, deciso di restarci per i prossimi tre mesi e inizio una ricerca su ebai. Ebai "itaglia" ha dei venditori impazziti, prezzi alle stelle e spese di imballo e spedizione da capogiro... affino la ricerca. Trovo delle schedine SD da 2 giga a 3,99 euro e spese di spedizione a 3 euro e 20. ?? non capisco. Se Acquisto qualcosa da 'HonKong' o da Taipei, praticamente dall'altra parte del mondo spendo per il trasporto 3,20 euro mentre se ordino lo stesso materiale in Italia per l'Italia costa 19,95 euro. nel caso più favorevole.. come mai?? Decido di comperare dai cinesi, la scheda SD, le cuffie estensibili, una cover per il telefonino ed alla fine ho speso molto meno di quanto avei speso qui solo per la memoria in negozio. Penso a quei commercianti (bugiardi) che si lamentano della crisi, del calo dei consumi, del mercato, della concorrenza cinese... andatevene a fanculo di brutto... Non avete internet?, non sapete che cosa accade in giro?? contate sul fatto che la gente resterà ignorante a lungo??? Mi spiace per voi ma se non imparate a lavorare come si deve, soffrirete a lungo. Io nel frattempo compro dai cinesi, da chi mi pare, ma mai più in "itaglia". Auguri

P.S. terremoto a ore 12. Ripeto: terremoto a ore 12.

martedì 5 agosto 2008

eeePC 900 + ubuntu 8.04

Finalmente. Dopo vari tentativi di far funzionare l'audio del nano Asus sono riuscito a sistemare tutto. Dopo una deludente installazione di Xubuntu, scelta perchè leggera e ritenuta adatta al nano, ho deciso di re-installare la Xandros originale e fare un tentativo. Stavolta, prima di decidere di formattare tutto ho aggiornato il bios dell'EEEpc 900 all'ultima versione disponibile. Poi ho trovato una guida utilissima nel forum di ubuntu. Basta googlare un pò e cercare " piccolo Wiki Ubuntu eee su eeepc 900". Un grazie al mago radaghast che con l'ottima guida mi ha permesso di far funzionare un ottimo SO (Ubuntu 8.04) su un nano che a quanto sembra è giudicato (a torto) "una ciofeca" da alcuni rivenditori col magazzino pieno di portatili di altre marche. Prestazioni accettabili, compiz in modalità media perfettamente funzionante, wifi, cam, casse e microfono funzionanti. Ho anche installato un applet per abilitare e disabilitare la cam al volo.
Ora posso procedere con la progettazione del modulo di alimentazione a pannelli solari flessibili, e passare alla costruzione del sistema GPS. Per la dinamo da installare nella bici, ho deciso di auto-costruirmela, visto che in commercio esistono dei modelli tedeschi che i soliti rivenditori si prodigano a proporre a cifre inaccettabili. 6 magneti da hard disk, 6 avvolgimenti di rame ( doppia trifase con sezione e spire da calcolare con metodo sperimentale), due supporti (uno fisso ed uno mobile) ed il gioco è fatto, non senza produrre un buon circuito di stabilizzazione e carica batterie. Tra le altre cose, sto procedendo con l'installazione di aircrack, per ottenere il segnale wi-fi anche durante le sessioni mobili, che tanto non serve poi molto visto che anche gli access point dei cara***ieri sono aperti (grazie, tanto li paghiamo noi alla fine). Alla fi fine devo solo poter telefonare con ekiga, il softphone open che supporta la vebcam integrata (e smettetela di usare skype che fa proprio skifo, è proprietario e non permette di effettuare chiamate gratuite). Che dire? in queste giornate afose, una piccola soddisfazione me la merito proprio, anche se non è tutta farina del mio sacco (grazie ancora). Alla prossima.

P.S. Giorgio si connette all'alba. Ripeto: Giorgio si connette all'alba.

Nokia 5300 II

La visita programmata dal "riparatore" di telefonini non ha dato l'effetto sperato. Sembra impossibile ma fra i commercianti è difficile trovare qualcuno che si prenda a cuore le riparazioni in favore delle vendite. Entro nel negozietto, 4 metri quadrati in tutto compreso l'arredo e ci sono 2 persone che "aspettano". In realtà erano amici venuti a far visita per far due chiacchiere e passare il tempo libero, visto che ne hanno tanto da buttare. Presento il nokia da analizzare ed il commerciante mi chiede...funziona?? Che te lo porto a fare se funziona? Vero che ti avevo chiesto il cover ma c'è un problema di contatti...sembra. Il commerciante lo prende, ci infila la batteria, i led si accendono, lo schermo si illumina... mancano "2 viti" mi dice... poi sentenzia... "c'è da cambiare il display... 80 euro..vedi che ha preso una botta sull'angolo?? e vedi i colori che non escono bene??...". Faccio rapido due conti. Il modello ad oggi è quotato da 129 a 194 euro, nuovo. Ipotizzando un lavoro di 20 o 30 euro al massimo, più il costo della cover che su "ebai compralo subito" la si trova a 6 - 10 euro più spese di spedizione... non mi conviene ripararlo lì. "Grazie quanto le devo?" "Arrivederci". Torno a casa insoddisfatto. Uno schermo lcd ad 80 euro?? per chi mi hai preso?? Accendo il PC e mi collego ad ebay. Trovo i prezzi delle parti di ricambio, decisamente inferiori alla quotazione prospettata. Trovo anche dei Nokia 5300 guasti. Mi serve solo la cover, l'alimentatore e due viti che fissano lo schermo. Ho provato ad aprirlo e tenere lo schermo al suo posto con le dita. All'accensione, se il contatto è saldamente al suo posto, lo schermo funziona benissimo. Se lo si accende con il contatto che va e viene, come ha fatto il commerciante, i colori sono falsati, probabilmente alla mancanza di settaggi iniziali impartiti dall'elettronica. Nell'angolo in alto a destra si notano alcuni pixel rossi "always on"... credo sia solo un difettino di fabbricazione, coperto tra l'altro dal coperchio. Per me funziona perfettamente. Testardo e determinato decido allora di affrontare l'acquisto di un modello rotto, completo degli accessori che mi mancano per farne 1. Budget di spesa 15 euri più spese di spedizione. All'asta si trovano modelli guasti con prezzo di base a 2 euro e cinquanta. Decido di procedere. Spero di aggiudicarmi l'asta e che nessuno faccia il furbo con i rialzi pilotati. Penso al commerciante che, come tantissimi, si lamenta della crisi dei mercati, della contrazione dei consumi. Pensa invece che in pochi minuti potevi fare al posto mio lo stesso lavoro di ricerca ed aggiudicarti un nuovo cliente che poi parlava bene di te agli amici. Al bar, prima di rientrare a casa, ho raccontato la vicenda a molti che, mentalmente, si sono presi nota del negozio dove NON entrare. Alla faccia della voglia di lavorare. Mi sono permesso pure di fare la prova del nove. Gli ho consegnato un vecchio modello di nokia funzionante con la batteria scarica. Gli ho detto di provare a verificare se si accendeva. Lo ha preso, si è chinato sotto il banco e riconsegnandomelo, senza darmi modo di vedere cosa aveva fatto, mi dice che la batteria è da cambiare. Grazie, ci evo pensare, devo valutare, casomai ripasso. La batteria è perfettamente funzionante, lo so, ma ho misurato così quanta cura hai nel rispettare i tuoi clienti. Per quanto mi riguarda, posso dargli un altra possibilità, forse, fra 5 anni se sarà ancora aperto. Sino ad allora posso pazientare, un telefonino ce l'ho già e per giunta wi-fi trovato a 60 euro (un vero affare) così posso fare le chiamate voip a costo zero. Caro commerciante, spero gli affari ti vadano bene in futuro ma senza di me. Ciao.

P.S. Buttare benzina sul fuoco. Ripeto: Buttare benzina sul fuoco.

lunedì 4 agosto 2008

Buon compleanno

Sono stato invitato ad un compleanno. Di solito non ci vado mai, nemmeno ai funerali o ai matrimoni. Ho deciso di andarci per far piacere ad un Collega, che ci teneva moltissimo fossi presente. Il mio spirito altruista mi ha suggerito di telefonare per arrivare un pò in anticipo, per dare una mano nei preparativi. Scelta azzeccata. Le persone che dovevano intervenire per i preparativi non si sono presentate. Così, mi sono offerto di badare alle braci e cucinare la carne per 35 persone. Oltre al caldo torrido, 3 ore davanti al fuoco per dare un aiuto ad un amico. Pian piano iniziano ad arrivare gli ospiti. Siamo in ritardo con i preparativi, causa l'assenza di due inaffidabili, ma si va avanti... aspetteranno. Nell'attesa gli ospiti iniziano a divorare gli antipasti, a trangugiare gli aperitivi, a spazzolare tutto ciò che è commestibile..... pian piano la carne si cuoce ed un pò anche le mie mani a rivoltare bistecche, salsicce, costicine, pancetta e polenta. Nessuno si cura di me... quasi fossi un cuoco assunto per l'occasione. Sto branco di operai ed impiegati con la casa arredata in stile ikea e la macchinona 1100 truccata presa a rate, non mi degnano nemmeno di un saluto. Il Tavolo si trova a distanza dalla griglia. Solo un paio di persone vengono a ispezionare l'operato, con occhio attento a cogliere i soliti consigli non richiesti su come si prepara una buona grigliata. Il caldo è tremendo e nessuno si avvicina con qualcosa da bere. Ad un certo punto devo essere io a chiedere qualcosa... mi sto disidratando. Arriva il collega con un paio di birre gelate che assieme a suo cognato, nel frattempo avvicinatosi per darmi una mano visto che ne ho solo due, trangugiamo in 5 secondi netti.... sete tremenda che si placa solo per pochi minuti. Altro da bere?? ci fosse un cane che si avvicina per chiedere se abbiamo bisogno di qualcosa. La prima grigliata è pronta e prima che si freddi viene portata in tavola. Dalla griglia spariscono tutti. Il Collega ci porta un piattino di tartine con i gamberetti, salvati dalle cavallette. Tre a testa, e siamo sempre all'asciutto. Cazzo!. Mentre sto per terminare la seconda portata arriva un pirla che chiede...ma non c'è ancora un pò di polenta??. Come?? devo ancora iniziare a mangiare e vi siete già pappati tutta la polenta che c'era?? ed a me nulla??. Consegno la seconda portata al mendicante e rassegnato vado a cambiarmi. Dopo due minuti mi avvicino all'estremità del tavolo solitamente relegata ad appoggiare le cose che sono di impiccio. Nessuno aveva apparecchiato per me. Stronzi. Riesco a prendere tre pezzettini di carne, niente polenta, due fettine di melanzane grigliate avanzate da un vassoio, poi mi devo procurare le posate, un paio di salviette radunate all'altra estremità del tavolo,un bicchiere, un pò di vino ed inizia il pasto isolato in una tavolata da tempo già affiatata e che non mi degna nemmeno di uno sguardo, nemmeno fossi lo sguattero, il servo che per concessione viene accolto a tavola dei padroni per raccattare gli avanzi. Il festeggiato, che cerca di premurarsi di accontentare gli ospiti, mi si avvicina ringraziandomi con una tanica di vino rosso bello fresco. Con la sete che avevo ne avrò bevuto almeno un paio di litri... A stomaco quasi vuoto faccio un giro per raccattare gli avanzi e riesco a prendermi altri tre micro pezzettini di carne, che nessuno aveva degnato di attenzioni dopo essersi mangiati i pezzi migliori. Durante il pasto riesco a fare conversazione con un Collega venuto anche lui da fuori, un altro ospite estraneo alla compagnia. Bella compagnia di merda. Si sono spazzolati tutto, Maledetti egoisti. I due stronzi che avevano promesso di dare una mano, si sono ben guardati di venire a sostituirmi appena arrivati. Dopo la lavata di capo del festeggiato si sono messi a confabulare tra loro inventando una scusa, con le fidanzate che suggerivano, ste boc***nare, meglio dire che siamo dovuti passare all'ospedale, funziona sempre. Poi, girano i tacchi per andare a mangiare senza nemmeno dire, dai ti si sostituisce, tocca a noi ora che siamo arrivati. Nulla. Finta di niente e giù ad abbuffarsi anche le porzioni degli altri. Complimenti. Al festeggiato non ho detto nulla. Agli stronzi non ho rivolto la parola e nemmeno mi sono scomposto quando mi è stato rivolto un complimento al cuoco. E che cazzo di festa è. Ho lavorato 2 ore davanti al fuoco per poi sentirmi nemmeno considerato??. Delle 35 persone presenti, 30 se ne sono andate presto, non appena il cibo ha iniziato a scarseggiare. Una non poteva restare perchè era stata operata alla schiena, brutta troia per mangiare sì però hai trovato la forza. Un altra doveva andare a casa che ha il figlio piccolo. Grandissima stronza, lo lasci a casa però per abbuffarti come una balena. Un altro era stanco, forse gli si è stancata la mandibola a forza di mangiare la mia parte. Andate affanculo! Con i rimasti ho potuto fare un pò di conversazione, e bere un bicchiere di vino in compagnia. Nelle feste, i migliori, gli amici veri, vanno sempre per ultimi. Io sono stato l'ultimo ad andarmene, con il festeggiato, non senza prima aver aiutato a sparecchiare e dare una sistemata. Menomale che bicchieri e piatti erano di plastica altrimenti avrei dovuto fermarmi a lavarli?? Il momento più bello è stato quando ho inforcato la mia MTB ed ho iniziato a pedalare per 15 Km al rientro a casa, con la musica nelle orecchie, godendomi il fresco delle 5 di mattina. Al prossimo invito? Vaffanculo! Buon compleanno una sega.

P.S. L'equinozio è il padre dei vizi. Ripeto: L'equinozio è il padre dei vizi.

sabato 2 agosto 2008

L'amore

Quando il potere dell'amore supererà l'amore del potere, il mondo conoscerà la pace.
Jimi hendrix

P.S. Biancaneve è con i 12 nani. Ripeto: Biancaneve è con i 12 nani.

Verità

Dev'essere difficile la vita per coloro che hanno sempre considerato l'autorità come verità, anziché la verità come autorità.

P.S. La barricata tiene. Ripeto: La barricata tiene.