mercoledì 24 ottobre 2007

stepper unipolare (p.3) - uno stop tecnico

Non so perchè, non me lo spiego, ma il nuovo motore stepper (passo passo) che sto usando, alimentato con un alimentatore da PC (5 volt 10 Ampere) produce una coppia di torsione insufficiente, ridicola, assolutamente inadeguata. L'ho adottato perchè è di dimensioni generose e sembra abbastanza potente per vincere la resistenza meccanica dei rulli fusori della stampante laser che intendo utilizzare per laminare i PCB (circuiti stampati). Il motore è rigorosamente di recupero, credo cannibalizzato da una Nec ad aghi a 132 colonne di molti anni fa. Una volta costruivano delle solide stampanti, pesantissime e non si risparmiava nei materiali come si fa ora con le stampanti di cartone pressato.

Il Motore è uno Step-Syn Type 103-775-4141 della Sanyo Denki Co.Ltd. da 4,2 volt 1 ampere per fase e angolo di passo da 1.8 deg/step a 6 fili. La resistenza di ogni avvolgimento è di circa 4,3 - 4,4 ohm. Può essere modificato in uno stepper unipolare a 5 fili semplicemente collegando fra loro i due capi comuni della coppia di avvolgimenti.
Lo schema dei collegamenti nel connettore femmina (sequenza dei colori): arancio, bianco, blu, giallo, nero, rosso. I due fili comuni sono il bianco ed il nero (vanno alimentati assieme con il positivo). La sequenza corretta di attivazione dei fili per ottenere una rotazione oraria dell'asse è : rosso, blu, giallo, arancio. Sequenza inversa per il senso anti-orario.
Ho chiesto lumi in merito al mio problema ad alcuni esperti del settore (visitate http://www.vincenzov.net) i quali mi hanno suggerito di non utilizzare l'alimentatore del PC (assolutamente inadatto) ma un semplice trasformatore, ponte raddrizzatore e condensatore di livellamento. Devo iniziare a cercare un trasformatore di recupero adatto. Forse in qualche scatolone riesco a reperirne uno smontato da chissà dove. In attesa, resto un pò deluso. Il software della board funziona, la sequenza è corretta, cosa manca? Mi è stato suggerito di controllare con un oscilloscopio l'alimentazione fornita e di aspettarmi delle sorprese... purtroppo non ho un oscilloscopio, non ne ho mai avuto uno, non me lo posso permettere e sono alla ricerca di un usato in dono (qualche laboratorio che lo tiene di "scorta" da anni in qualche scaffale polveroso?). Nel frattempo riporto alcuni dati tecnici misurati nel circuito di attivazione delle fasi (vedi post precedenti). La tensione di alimentazione applicata ad ogni fase ammonta a 5,09 volts. La Vce (tensione collettore emettitore) ammonta a 1,3 volts (valore prossimo alla tensione collettore emettitore di saturazione Vcesat). Con una resistenza di fase di 4.4 ohm la corrente di fase ammonta a circa 0,82 ampere. Valori che teoricamente, pur se inferiori ai valori nominali del motore, non dovrebbero produrre una diminuzione di coppia come riscontrato (l'asse si ferma semplicemente con una leggera pressione di un solo dito). OK. non sarà certo questo problemino a fermarmi. Potrei provare anche con una batteria da 6 volt, che diamine il motore certo non si brucerà per questo, al limite scalderà un pò di più. Alimentando direttamente una fase con una batteria di 6,3 volts ottengo una corrente di fase di circa 1,8 ampere, poco meno del doppio di quanto dichiarato dal costruttore ma sicuramente entro parametri di sicurezza se il motore non viene usato in applicazioni particolarmente gravose. Al limite terrò d'occhio la temperatura...dovrò costruire anche un sensore ed un circuitino da collegare alla board di controllo con un allarme in caso di superamento di una soglia prestabilita (bello, un altra sfida, cosa scelgo...cicalina sonora o classico led rosso?). Il lavoro prosegue.... alla prossima.

P.S. L'auto non parte. Ripeto: L'auto non parte.

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