sabato 22 settembre 2007

Poste italiane

Da tempo le nostre Poste sono diventate "Banca". Da tempo ho con loro un conto Bancoposta, inizialmente aperto per sfruttare la possibilità di ottenere i bollettini prestampati di versamento. Dopo l'unilaterale decisione delle PPTT di negarmi la possibilità di intestare i bollettini premarcati con la mia ragione sociale (sono una ditta individuale), ho deciso comunque di tenere aperto il conto (non si sa mai) anche per evitare lungaggini burocratiche e code interminabili per la chiusura. In questi giorni ho ricevuto un avviso da Roma con oggetto "Saldo negativo del suo conto Bancoposta". Preoccupato di essere vittima di qualche truffa (il conto bancoposta è un conto che facilmente si presta ad operazioni off-topic) mi collego ad internet per verificare l'entità di tale scoperto, visto anche che nella comunicazione non si fa cenno all'importo. L'addebito automatico di tasse, balzelli, costi (di che se non ho movimenti?) ha prodotto automaticamente una voragine finanziaria di 0,49€, zerovirgolaquarantanove euri!!!
Consapevole che il conto Bancoposta "...non può presentare saldi negativi ossia non può andare in rosso" come specificato nella comunicazione, mi presento allo sportello per spedire un paccocelere e successivamente effettuare un versamento di due euro, che in rapporto allo scoperto rappresentano una cifra esagerata (e poi in tasca non avevo spicci).
Appena mi presento l'impiegata mi apostrofa con "...ti stavo per telefonare, ho ricevuto la segnalazione che hai il conto in rosso..." naturalmente ad alta voce in modo che tutti potessero sentire. Con tono altrettanto alto rispondo "...sono sotto di quarantanove centesimi, molto meno del costo della vostra lettera di avviso che mi è arrivata ieri!!!". Consegno il pacco in spedizione ed alla fine metto sul banco i due euro pianificati per il deposito. Noto in risposta un espressione stupita. L'impiegata inizia con dire ...
"...non puoi versare due euro..."
io: "...perchè?"
impiegata "ma daiii, dammi almeno 5 euro..."
io: "...contrattualmente ho l'obbligo di versare un importo minimo di 5 euro?..."
impiegata:"no... ma...2 euro è poco...se mi richiamano poi me la prendo con te..."
io: "se ti richiamano per questo dimmelo pure che scrivo alla direzione centrale delle poste.."
impiegata: "se vuoi possiamo concederti lo scoperto di conto..."
io:"...no grazie, sicuramente costerà uno sproposito e poi non è mia abitudine fare debiti con nessuno..."
impiegata: "..ma non puoi darmi i 5 euro che ti ho dato prima di resto??"
io: "voglio depositare 2 euro perchè non ho 49 centesimi sottomano... se vuoi torno più tardi dopo aver cambiato i due euro..."
impiegata: "...vabbè te li verso, ma poi se mi richiamano dirò che ti ho ampiamente avvisato di versare di più e che non puoi versare poco...."
io:"...se vuoi te lo metto per iscritto che hai insistito per farmi versare 5 euro..."
impiegata: " ...non ti faccio nemmeno la ricevuta, vai via...."
io: "grazie, questa si che è una banca seria e rispettabile....Buon lavoro"

Che dire? la conversazione si commenta da sola. Da tempo affermo che se Posteitaliane s.p.a. si concentrasse seriamente a recapitare le lettere a loro affidate (che non arrivano, se arrivano sono in ritardo mostruoso ed in condizioni pietose....) lasciando perdere il resto, probabilmente il servizio ne risentirebbe in modo positivo. Invece, grazie a dei manager dallo stipendio di giada, gli uffici postali si stanno trasformando in negozi di cancelleria ed articoli per ufficio (troppo cari), se ti serve una penna allo sportello ti invitano ad acquistarne una, se chiedi dei moduli per le raccomandate da preparare con calma in ufficio te li danno con il contagocce, ad ogni spedizione di un pacco ti viene proposto l'acquisto del Carnet di spedizioni (vantaggiosissimo??), e non per ultimo iniziano ad arrivare via mail le proposte commerciali.... Ma se mi avessero spedito l'avviso di scoperto via e-mail al posto di lettera e busta.... non era meglio anche per loro???
Manager di Posteitaliane s.p.a, andate a zappare la terra....
v

P.S. il sasso si è mosso. Ripeto: il sasso si è mosso

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